internet è il futuro

Giordani: il web può essere una soluzione ad un mercato in crisi, Tgcom24 ne è la prova

In una lunga Intervista a Prima Comunicazione, l'amministratore delegato di Rti parla della situazione finanziaria del gruppo e dei piani di rilancio per l'azienda di Cologno Monzese

23 Mar 2012 - 11:02
 © LaPresse

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Hanno fatto molto rumore le dichiarazioni di Fedele Confalonieri, presidente del Gruppo Mediaset, rilasciate durante l'audizione alla commissione Bilancio di Montecitorio. Aveva parlato di crisi e di riduzione dei costi, e subito si è pensato che a Cologno Monzese tirasse aria di licenziamenti. Ma non saranno i costi del personale e degli investimenti ad essere ridotti. Marco Giordani, ad del gruppo Rti, racconta in un'intervista a Prima Comunicazione la sua ricetta per il rilancio: Internet può essere la soluzione alla crisi.

La principale fonte di redditività del gruppo televisivo è la raccolta di pubblicità, che da qualche anno a questa parte è andata sempre più calando. Ora sembra, però, che si stia concludendo un accordo tra Publitalia e alcuni grossi  gruppi internazionale che potrebbe risolvere la perdita finanziaria. E sarà proprio la piattaforma internet una delle basi del piano di rilancio dell'azienda di Cologno Monzese. L'obiettivo, infatti, sarà fornire alla clientela la massima penetrazione nel mercato pubblicitario, raggiungendo il più ampio pubblico possibile grazie allo strumento web. 

Si preferisce privilegiare, quindi, il tradizionale canale pubblicitario e il gruppo non sembra puntare a nuove frequenze tv. Nonostante le polemiche dei mesi scorsi Mediaset non punta ad avere un nuovo canale digitale, il beauty contest non preoccupa. "Abbiamo lanciato da poco il nuovo canale Tgcom24 e siamo molto soddisfatti, sia per il risultato editoriale, sia per il valore che genera su internet. Raggiunge 21 e mezzo milioni di contatti sul sito e altri 2 milioni e mezzo tramite l'applicazione. Tra l'altro l'app di Tgcom24 è una delle 25 applicazioni più scaricate dall'Apple Store, e prima nel suo genere", afferma Giordani. 

E sempre Internet sembra essere una delle chiavi di volta che permetterebbe il ridimensionamento dell'esposizione finanziaria di Mediaset. Ma Giordani parla, comunque, di circa 250 milioni di tagli dei costi, spalmati in tre anni. Tagli che saranno "assolutamente orizzontali, in tutti i reparti aziendali". 

Il piano di rilancio dell'azienda, però, non vuole essere troppo "austero", anzi. Si vuole preservare la programmazione, nei volumi e nella qualità, ma ridurre i costi accessori, che sono quelli che in realtà appesantiscono la produzionedi un prodotto. Si andrà dalla riduzione dei compensi dei vip, dei presentatori e degli attori, alla rinegoziazione dei prezzi per l'acquisizione dei diritti, alla riduzione dei costi di scenografia.

Per quanto riguarda Premium Tv,  i bilanci stimano 70 milioni di perdite. Ma Giordani è contento dei risultati che sta dando la pay tv made in Cologno. "Due milioni di clienti conquistati in meno di tre anni, un successo non da poco, considerando quanto è forte la concorrenza di Sky. E soprattutto sono tre milioni di clienti in meno per la concorrenza e 90 milioni di pubblicità in più per noi." 

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